sabato 14 gennaio 2012

Matteo Viola riesce nell'impresa e approda nel Main draw dell'Australian Open!

Matteo ce l'ha fatta. Riesce nell'impresa di accedere per la prima volta al tabellone principale di uno slam, l'Open d'Australia, il primo dell'anno. Tra i 128 partecipanti, nessuno più di lui avrebbe meritato questo traguardo. Già perchè prima Dusan Lajovic, poi Antonio Veic, lo avevano messo dinanzi alla porta d'uscita. Ma con la solita grinta e determinazione che lo contraddistinguono dagli altri, Matteo si è rialzato e punto dopo punto ha ripreso il suo cammino, sotto gli occhi increduli degli avversari che, siamo certi, staranno ancora pensando: "Ma come avrà fatto?". Questo è il bello del tennis, si sa. Basta un soffio di vento e cambia l'inerzia del match. E Matteo incarna alla perfezione lo spirito di questo bellissimo match: lui è quel soffio di vento che cambia direzione e gira a suo favore. E anche stanotte qualcuno ha provato a fare lo scherzetto al tennista veneto. Il sudafricano Rik De Voest, 125 del mondo, partiva ovviamente con i favori del pronostico. Per un attimo ha creduto di essere qualificato al tabellone principale, 6-4 il primo set, 4-3 e servizio nel secondo. Ma l'attimo dopo ecco che Viola piazza il break e va a prendersi il set al tie-break. E poi va a chiudere 6-4 al terzo set, perchè non c'è Viola senza battaglia. Anche sul cemento, che non è casa sua. Che sofferenza, ma così è più bello: per la serie la prima volta non si scorda mai.
Adesso al primo turno del tabellone principale un avversario mica male, il colombiano Santiago Giraldo, numero 51 del mondo, ma un grosso talento, sicuramente molto discontinuo che non gli ha consentito ancora la definitiva esplosione. Sulla carta non c'è storia. Ma ai più sembra di aver capito che Matteo Viola è sempre pronto a ridefinire le gerarchie, lottando. Una caratteristica che ha fatto si che entrasse nel cuore degli sportivi italiani che amano questa disciplina.
Il suo Australian Open Matteo l'ha già vinto, sarà un'emozione grandissima per lui essere nello stesso torneo dove ci sono i Djokovic, i Federer, i Nadal, per citare qualche nome. E proprio perchè è già vincitore, scenderà in campo con la consapevolezza di chi non ha nulla da perdere, perchè ha già quasi perso tre volte finora. Giraldo è avvisato, la parola impresa nel vocabolario di Matteo è sinonimo di partita di tennis, quindi non sottovalutatelo. In bocca al lupo, Matteo!

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